Oggi pomeriggio in TV su Rai Storia
Ora | Programma | Genere |
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12:10 | Il giorno e la storia - 18 gennaio 2025
Il giorno e la storia del 18 gennaio 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 18 gennaio 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia
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12:30 | Viaggio in Italia Trentino Alto Adige. Una volta trentini, sempre trentini
Viaggio in Italia Trentino Alto Adige. Una volta trentini, sempre trentini - Il territorio trentino è stato luogo di grande emigrazione: proprio perché regione di confine, durante la prima e la seconda gue - rra mondiale. - a cura di Ezio Zefferi (1970)
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13:30 | Ieri e oggi 1972 Isabella Biagini, Cochi e Renato, Marcella Pobbe - p.42
Ieri e oggi 1972 Isabella Biagini, Cochi e Renato, Marcella Pobbe - p.42 - I personaggi dello spettacolo si rivedono nelle loro partecipazioni televisive del passato, nella storica trasmissione 'Ieri e ogg - i', curata da Leone Mancini e Lino Procacci. In questa puntata del 1972 sono ospiti di Arnoldo Foà Isabella Biagini, Marcella Pobbe, Cochi e Renato. - a cura di Leone Mancini e Lino Procacci (1968)
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14:30 | Il giorno e la storia - 18 gennaio 2025
Il giorno e la storia del 18 gennaio 2025. Persone, eventi e ricorrenze del 18 gennaio 2025.. - Un programma di Giovanni Paolo Fontana. Produttore esecutivo Fawzia Moccia
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14:50 | Passato e Presente - Terra e dignità: la lunga marcia di Marcos
L'11 marzo 2001, al termine di una marcia lunga 3000 chilometri, gli incappucciati del Chiapas - l'Esercito zapatista di liberazione nazionale - dopo anni di lotta per il riconoscimento dei diritti economici e culturali degli indigeni, raggiungono la Piazza della Costituzione di Città del Messico. A prendere la parola sul palco, circondato da migliaia di messicani in festa, è il subcomandante Marcos. Chi è? Chi si nasconde dietro a quei cappucci neri che chiedono di essere ascoltati e di avere una costituzione più equa? Qual è la loro storia? Il mito col quale è stato ammantato Marcos si è rivelato in fin dei conti una limitazione per il movimento? Di questi e di altri temi Paolo Mieli discute con il professor Loris Zanatta in questa puntata di \"Passato e Presente\".
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15:30 | Siamo uomini o caporali
Totò, rinchiuso in manicomio, espone al medico la sua personale teoria: il mondo è diviso in uomini che faticano e caporali che comandano.
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17:10 | Italiani con Paolo Mieli - Don Sturzo Liberi e forti - Don Sturzo. Liberi e forti
Cento anni fa, il 18 gennaio del 1919, un sacerdote siciliano, don Luigi Sturzo, con il suo \"Appello ai liberi e forti\" e la fondazione del Partito Popolare, dà vita al cattolicesimo politico italiano del Novecento. Allo Stato dell'epoca, centralista e autoritario, don Sturzo oppone una nuova idea di istituzione, basata sulle autonomie locali e sulla centralità della persona. Nell'Italia appena uscita dalla prima guerra mondiale, l'Appello ai liberi e forti è un manifesto rivoluzionario che segna l'impegno civile dei cattolici in una nuova chiave, laica e autonoma rispetto alle gerarchie ecclesiali. Il racconto di quella esperienza fa rivivere l'epopea del Paese uscito vincitore dalla Grande Guerra, ma piegato dagli altissimi prezzi umani e sociali pagati al lungo conflitto bellico. Il Partito popolare a sua volta si trova a combattere ben presto un'altra dura battaglia interna, quella col fascismo di Mussolini. Per Sturzo si apre la via di un lungo esilio durato 22 anni, che non piega il temperamento e la capacità di presenza di uno dei nostri maggiori intellettuali e difensori della democrazia del secolo scorso.
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18:05 | Le pietre d'inciampo Famiglie Procaccia, Pacifici e Molco - Napoli
Un programma di Simona Ercolani scritto da Annalena Benini, Andrea Felici, Lorenzo De Alessandria, Leyla Monanni a cura di Tommaso Vecchio - Piccole ma portatrici di un grande significato, le pietre d'inciampo sono dei sampietrini in ottone che portano inciso il nome di vittime del nazi-fascismo: ebrei, partigiani, militari, dissidenti, persone comuni che si sono opposte al regime. A Napoli, in Piazza Bovio, ci sono nove pietre d inciampo dedicate a nove persone, tutte dello stesso nucleo familiare. Per sfuggire ai bombardamenti che stanno mettendo in ginocchio Napoli, i componenti di questa grande famiglia si rifugiano in Toscana, pensando di essere al sicuro. Ma in seguito a una delazione vengono arrestati dalle milizie fasciste e avviati ad Auschwitz, dove muoiono tutti.
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18:30 | Rai News Giorno |