23 Settembre sera in TV su Rai 1

Il gioco che, attraverso l'associazione logica di parole, mette alla prova l'intuito, la prontezza e la padronanza della lingua italiana dei concorrenti ma anche dei telespettatori. 3 giocatori tra amici, colleghi o parenti, si sfidano sulla loro capacità di indovinare, formare, completare e ordinare parole e \"catene\" di vocaboli. Sarà soprattutto decisiva la loro capacità di capirsi al volo nel gioco \"intesa vincente\" che stabilisce i campioni della puntata. Solo loro avranno accesso al gioco finale e alla possibilità di aggiudicarsi il montepremi accumulato.
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Bruno Vespa conduce \"Cinque minuti\
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Venti concorrenti in rappresentanza delle venti regioni italiane. In ogni puntata, il Pacchista sorteggiato giocherà con un partner ed insieme dovranno affrontare le insidie del famigerato Dottore.
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Mentre il rapporto tra Paolo ed Eva inizia a farsi sempre più personale, in procura arriva un nuovo caso: un prezioso dipinto di Schiele è stato rubato dalla galleria d'arte dov'era esposto, e tra i - sospettati c'è una giovane pittrice, Mathilde. Eva conosce bene la ragazza, da cui ha acquistato un quadro che tiene esposto a casa sua, e si fida ciecamente di lei. Il caso si complica quando viene ritrovato il cadavere del proprietario del dipinto. Chi l'ha ucciso? C'entra qualcosa Mathilde? Eva fa di tutto per scagionare la ragazza, convinta della sua innocenza.
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Mentre il rapporto tra Paolo ed Eva inizia a farsi sempre più personale, in procura arriva un nuovo caso: un prezioso dipinto di Schiele è stato rubato dalla galleria d'arte dov'era esposto, e tra i - sospettati c'è una giovane pittrice, Mathilde. Eva conosce bene la ragazza, da cui ha acquistato un quadro che tiene esposto a casa sua, e si fida ciecamente di lei. Il caso si complica quando viene ritrovato il cadavere del proprietario del dipinto. Chi l'ha ucciso? C'entra qualcosa Mathilde? Eva fa di tutto per scagionare la ragazza, convinta della sua innocenza.
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In questa puntata Emilia Brandi racconta la storia di Giovambattista Tedesco, capoturno della vigilanza Ilva ucciso a Taranto nel 1989 per la sua tenace opposizione alle infiltrazioni mafiose nel Quarto Centro Siderurgico. Un uomo per bene che, in un territorio dove la criminalità arriva a dettare legge, non si è mai voltato dall'altra parte.
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In questa puntata Emilia Brandi racconta la storia di Giovambattista Tedesco, capoturno della vigilanza Ilva ucciso a Taranto nel 1989 per la sua tenace opposizione alle infiltrazioni mafiose nel Quarto Centro Siderurgico. Un uomo per bene che, in un territorio dove la criminalità arriva a dettare legge, non si è mai voltato dall'altra parte.
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